Come richiedere l´AUA: autorizzazione unica ambientale. Scopri se sei obbligato
L’Autorizzazione Unica Ambientale meglio conosciuta attraverso il suo acronimo AUA è un procedimento atto all’ottenimento di una o più autorizzazioni in materia di tutela dell’inquinamento ambientale nella sue varie forme: scarichi, emissioni in atmosfera, inquinamento acustico, ecc… L’AUA è un’autorizzazione che deve essere richiesta da tutte quelle imprese che possono o potrebbero immettere inquinanti nell’ambiente, attraverso tecnici professionisti abilitati. Le imprese elencate all’interno del DPR 227/2001, non sono tenute a richiedere l’AUA solo ed esclusivamente se le uniche emissioni prodotte sono i reflui e/o le emissioni sonore. Qualora l’impresa produca altri tipologie di emissioni, sarà comunque tenuta ad ottenere l’Autorizzazione Unica Ambientale.
Esempio 1:
Una officina meccanica produce prevalentemente reflui ed emissioni sonore dovute rispettivamente all’utilizzo di liquidi lubrificanti ed attrezzature, in questo caso l’officina richiederà l’AUA per ciò che concerne gli scarichi ed il rumore.
Esempio 2:
Un bar produce reflui che ai sensi del DPR 227/2001 sono assimilabili ai reflui domestici, in questo caso il bar non sarà tenuto a richiedere l’AUA.
L’Autorizzazione Unica Ambientale è stata istituita e disciplinata dal DPR n.59/2013 con il quale è stata introdotta un’unica autorizzazione che permette di sostituire fino a 7 diversi titoli abilitativi in campo di inquinamento ambientale:
- scarichi di acque reflue;
- utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue;
- emissioni in atmosfera per gli stabilimenti di cui all'articolo 269 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;
- emissioni in atmosfera per gli impianti e attività di cui all'articolo 272 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152;
- valutazione di impatto acustico;
- utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricolture;
- attività di smaltimento di rifiuti non pericolosi effettuate in regime semplificato nel luogo di produzione dei rifiuti stessi;
- operazioni di recupero rifiuti in regime semplificato;
L’AUA può essere richiesta dalle Piccole e Medie Imprese (PMI) con meno di 250 lavoratori e un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro ed i gestori di “impianti” non soggetti ad A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale). Non possono richiedere l’AUA gli impianti soggetti ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) di cui all’Allegato VIII parte II del D. Lgs. 152/2006.
La richiesta e il rilascio dell’AUA deve essere presentata al SUAP del Comune di Palermo, unico interlocutore di tutto la procedura, attraverso un processo esclusivamente telematico. Il SUAP riceve la domanda, la protocolla e trasmette tutta la documentazione acquisita alla Provincia, la quale rilascerà apposita autorizzazione. La domanda dovrà contenere tutti i documenti elencati nell’istanza di autorizzazione e necessari a dimostrare che l’impresa rispetta i limiti previsti per le varie autorizzazioni richieste. Il SUAP effettua una verifica formale sulla domanda presentata, controllando la corretta compilazione dell’istanza, la presenza dei vari allegati inerenti le autorizzazioni richieste, l’eventuale procura al tecnico incaricato della presentazione dell’istanza, la presenza delle attestazioni di avvenuto versamento di oneri istruttori, l’assolvimento dell’imposta di bollo, che deve essere apposta solo nel modulo AUA e la sottoscrizione della dichiarazione di pagamento della stessa. Dopo che il SUAP avrà inoltrato la richiesta telematica alla Provincia, quest’ultima avrà a disposizione 30 giorni di tempo per richiedere all’impresa, sempre telematicamente a mezzo di PEC e per il tramite del SUAP, l’eventuale documentazione mancante.
Una volta ottenuta l’Autorizzazione Unica Ambientale, quest’ultima ha una durata di 15 anni dalla data del rilascio e il rinnovo dovrà essere richiesto sei mesi prima della scadenza.
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